Una Comunità Energetica Rinnovabile (CER), secondo la definizione fornita dal GSE, è un soggetto giuridico che si basa sulla partecipazione aperta e volontaria di persone fisiche, piccole e medie imprese, enti territoriali o autorità locali, comprese le amministrazioni comunali, a condizione che, per le imprese private, la partecipazione non costituisca l’attività commerciale e/o industriale principale, l’obiettivo infatti è fornire benefici ambientali, economici o sociali.

Grazie alle Comunità Energetiche Rinnovabili è possibile rendere i condomini indipendenti dai gestori di energia elettrica, la partecipazione alle CER consente di beneficiare di incentivi e di godere di restituzioni in bolletta, questo è possibile contribuendo alla riduzione dei costi per la transizione energetica.

A novembre 2023 la Commissione Europea ha approvato il Decreto con il testo del Ministero dello Sviluppo Economico sulle CER, che è entrato in vigore in Italia il 24 Gennaio 2024 è finalizzato a promuovere e diffondere l’auto consumo di energia pulita, proveniente da fonti rinnovabili.

L’auto consumo consiste nella possibilità di consumare l’energia prodotta presso la propria abitazione o il proprio stabilimento produttivo per far fronte ai propri fabbisogni energetici, consentendo un risparmio in bolletta, la valorizzazione dell’energia prodotta grazie ai meccanismi incentivanti, le agevolazioni fiscali e la riduzione degli impatti ambientali poiché l’energia prodotta dal fotovoltaico evita le emissioni di CO2 e di altri gas clima alteranti. L’energia eventualmente non auto-consumata tra i membri della comunità viene immessa nella rete nazionale.

Tanti sono i vantaggi legati ad una comunità energetica, a livello familiare il miglioramento del risparmio e l’efficienza energetica, a livello industriale e commerciale, si riducono i consumi e si abbassano le tariffe di approvvigionamento consentendo quindi alle imprese di essere maggiormente competitivi.